Può un comune abitato da circa cinquemila persone, adagiato sulla cima di un colle, essere sulla bocca di tutti da più di sessant’anni? Sì, se si tratta della patria di uno dei vini più conosciuti al mondo: il Brunello di Montalcino.
Montalcino è un borgo immerso nel meraviglioso paesaggio del Parco naturale della Val D’Orcia, in Toscana. All’interno della possente cinta muraria che lo circonda sono racchiusi i simboli di questo paese, che ha mantenuto intatto il suo aspetto medievale: su tutti si staglia la Rocca, eretta poco oltre la metà del XIV secolo per segnare il passaggio della città sotto il dominio di Siena. In perfette condizioni, questa poderosa fortezza è diventata oggi lo scenario di numerosi eventi e concerti, su tutti il Wine & Jazz Festival dove, nel mese di luglio, è possibile ascoltare alcuni dei più grandi interpreti del jazz italiano e internazionale mentre si sorseggia dell’ottimo vino.
Oltre ai suggestivi panorami, girando per la città è possibile ammirare diverse costruzioni medievali come Palazzo dei Priori, interamente costruito in pietra e decorato da stemmi, su cui poggia la caratteristica torre lunga e stretta. Il palazzo si affaccia su Piazza del Popolo e la sua Loggia gotica, una delle principali attrazioni di Montalcino. Nel centro storico meritano una visita anche le chiese di Sant’Agostino e Sant’Egidio (XIV secolo) e il Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra che conserva pitture e sculture dal ‘300 al ‘900.
Un territorio ricco di arte e cultura quindi, ma la fama di Montalcino è indubbiamente legata al suo vino; nel 1888 Ferruccio Biondi Santi ebbe l’idea di eliminare i vitigni della tradizionale ricetta del Chianti, come il Canaiolo e il Colorino, e usare solo la varietà Sangiovese dando vita alla formula più importante di sempre per Montalcino: quella del Brunello.